Photo credits Carmela Kia Giambrone
I Kokedama o air bonsai spopolano ormai da molto tempo e sono entrati a fare parte dei nostri giardini come naturale evoluzione dei bonsai.
Queste “palle di muschio“o bonsai volanti, traduzione letterale del loro nome, rivestono ormai un posto d’onore in ogni luogo verde che si rispetti e grazie soltanto alla loro presenza, sono capaci di rendere un luogo prima sterile immediatamente zen-minimal e green-chic.
Non lasciatevi ingannare dal loro portamento e dalla loro apparente ricercatezza, se pensate che i kokedama siano difficili da creare e credete che per poterne godere dovrete per forza di cose acquistarne uno, dimenticatevelo!
Realizzare un giardino di kokedama con le proprie mani è davvero un gioco da ragazzi e se non ci credete, sappiate che la migliore artista di kokedama non ha più di 10 anni!
Ci sono solo pochi ingredienti che vi serviranno, un poco di manaualità ed il gioco sarà fatto!
Il successo del vostro kokedama fatto in casa sarà dovuto al mix di substrato che utilizzerete e dalla pianta che sceglierete.
Photo credit pinterest.com
Ma ecco gli ingredienti che vi servranno:
- terriccio per bonsai
- argilla (di quella usata per le seed bombs)
- compost homemade
- muschio secco
- muschio fresco
- filo di cotone naturale o canapa
- pianta scelta
- un recipiente
- guanti da giardinaggio
- forbici
Procedimento
step1 la palla
Indossate i guanti ed unite il terriccio per bonsai, il compost e l’argilla in parti uguali nel recipiente.
Raggiungete una consistenza tale che vi permetta di formare con il substrato, una palla della dimensione di un’arancia che possa compattarsi e che non si apra. Se necessario aggiungete dell’acqua.
Ora prendete questa palla e ponetela da parte.
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step2 la pianta
Prendete una pianta semplice come la pervinca, una pianta perenne e con abbondante fioritura oppure dell’edera, molto resistente o ancora delle varietà di piante grasse pendenti come la pianta del rosario o ancora una delle tante varietà di clematis, della menta o delle felci insomma…a voi la scelta.
La prima cosa che dovete fare è liberare l’apparato radicale dal terriccio che lo avvolge, fate molta attenzione perechè questo passaggio tanto fondamentale è anche un forte shock per la pianta quidi cercate di farlo in fretta e delicatamente.
step3 il muschio
Ora prendete del buon muschio secco e create degli strati che serviranno a coprire le radici della pianta per proteggerle.
step4 l’inserimento
Prendere la vostra palla di terriccio, apritela a metà con molta cura e ponete le radici della
pianta che avete scelto nel mezzo del substrato. Unite le due metà, chiudete il tutto come fosse un’arancina siciliana comprimendo leggermente ed aggiungendo altro substrato se necessario.
step5 il rivestimento
Quando la palla risulsta di nuovo solida aggiungete del muschio fresco ma questa volta tutto attorno alla palla contenente le radici. Fatelo con molta cura, utilizzando un grosso pezzo unico di muschio e premete leggermente per farlo adesire bene alla palla.
step6 il fissaggio
A questo punto, per realizzare il vostro kokedama fatto in casa non vi resta che la fase del fissaggio: usate una corda naturale, non siate avidi, tagliatene un bel pezzo almeno della lunghezza di 3 metri e, lentamente, legate come nell’arte dello shibari tutto attorno la vostra palla di muschio verde .
step7 eccolo pronto
Photo credit pinterest.com
Et voila …il vostro kokedama handmade è pronto!
Il muschio che avete posto attorno crescerà e farà scomparire il filo completamente nel verde rendendo la vostra creazione verde super compatta.
Una volta realizzato potrete appenderlo ovunque vogliate, nel vostro patio, al vostro gazebo o perchè no in casa; potrete regalarlo come buon auspicio per una nuova casa o per una nascita ma qualunque cosa ne facciate sicuramente ne rimarrete affascinati.
Non dimenticate però che il vostro kokedama è un elemento di biodiversità vivo quindi non dimenticate di idratarlo ed esporlo alla luce (non al sole diretto però).
Per mantenerlo sano e bello dovrete bagnarlo: vi basterà vaporizzare dell’acqua declorata utilizzando un comune spruzzino un paio di volte la settimana.
Buona sperimentazione verde!
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