Sempre più spesso ci capita di incontrare negozietti o bancarelle di “saponi naturali”. Eccezion fatta per alcuni casi rari, per la maggior parte delle volte ciò che abbiamo di fronte sono marketing spietato.
Il termine “naturale” come sappiamo non vale nulla: non basta dire quindi che “ nei nostri prodotti ci sono il 30% di oli essenziali tutti naturali” quando quello che vendi è al profumo di pesca, ciliegia o Jadore. Ma ancora: chi saponifica sa anche che la quantità di olio essenziale massima all’interno di un sapone si aggira attorno al 2-3% dato che sono potenziali allergeni oltre che potenziali irritanti.
Quindi ecco un mini vademecum per sapere davvero se il sapone che vi stanno vendendo è davvero “naturale” ovvero contiene ingredienti non di sintesi.
Il mio sapone è naturale? 5 suggerimenti utili
- leggete sempre l’etichetta, è l’INCI che parla;
- gli oli essenziali vengono estratti solo da erbe e piante e dagli agrumi;
- se il sapone è aromatizzato ai frutti significa che non contiene oli essenziali ma sostanze aromatiche di atra natura;
- i colori naturali sono tenui: se vedete colori fluo o particolarmente accesi, dimenticate che siano coloranti naturali;
- i saponi trasparenti vengono prodotti con la glicerina, la quale può essere sia di sintesi (derivazione petrolifera) che vegetale ma ha ovviamente un costo più alto.
Chiedetevi se forse non è più utile scegliere con la testa prima di fare un acquisto!
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