Sono finalmente in vacanza e sì in questa calda mattinata d’inizio agosto, dopo aver fatto colazione, giocato con i miei piccoli mostri e sorseggiato una limonata fresca, mi ritrovo seduta sotto gli alberi con un dolce sottofondo di uccellini.
Finalmente con molto tempo a disposizione, sono riuscita a fare un punto chiaro sul mio quaderno di ecocosmesi e cure naturali fai da te… oltre a “Donne che corrono coi lupi” (lettura che però non ho ancora iniziato davvero a leggere…) in vacanza, mi sono portata un po’ di “materiale da lavoro” libri, appunti e quaderni che, negli anni, sono diventati sempre più sgualciti sì, ma anche sempre più ricchi.
Ed allora la mia piccola borsa delle stranezze (come l’ha chiamata un’amica prima di partire…) quest’anno ospita il libro di Dafne Chanaz “Fare in casa cosmetici naturali”, “Belle senza paura” di Dawn Mellowship, “Il tuo sapone naturale” di P.Garzena e M.Tadiello, i due bellissimi mini prontuari della Urra di aromaterapia e di piante officinali ed il bel manuale “Erboristeria tutor” sempre della Urra (ultimissimo acquisto…).
Poi certo ad arricchire il tutto c’è sempre il mio fidato portatile (con il mondo in connessione), il mio hard disk esterno (con files ed appunti sempre a portata di mano!) ed il mio quaderno degli incantesimi (…nome sempre dato dalla stessa amica sopra citata…)
Data la vastità dell’argomento, negli anni mi sono interessata via via a cose sempre connesse tra loro ma allo stesso tempo diverse. La mia prima sperimentazione é stata quella degli oli e dei macerati, lavori che danno il massimo di soddisfazione con pochissimo dispendio di energie, poi é stata la volta degli unguenti e delle pomate, perfette perché durano a lungo, sono semplici e soprattutto versatilissime, infine i tanto adorati saponi per poi arrivare alle creme vere e proprie (quelle più difficili da comprendere perché richiedono appunto l’aggiunta di acqua nella loro formulazione e quindi di conservanti).
Non sono un’erborista ma i miei studi in biologia certo mi aiutano a comprendere molto bene i difetti e le migliorie da fare, inoltre il tutto viene guidato dalla mia enorme passione, iniziata fin da quando avevo 12 anni, per tutto ciò che é erbe officinali, cosmesi naturale e in generale mi permette di sentirmi a mio agio con le nuove preparazioni che di volta in volta scopro, inducendo a lanciarmi in sempre nuovi esperimenti.
Come usare le argille: la pratica spiegata semplice
Rileggendo, per esempio, uno dei manuali mi sono ricordata di un aneddoto della mia adolescenza che avevo completamente rimosso: quando avevo 15 anni, ero diventata amica della proprietaria dell’erboristeria vicino alla mia scuola. Un giorno ricordo che ero andata da lei a prendere dell’argilla, che solevo usare come base per le maschere per il viso e per il corpo. Ricordo che mi spiegò quanto la natura fosse meravigliosa dando a della “comune terra”, come molti potrebbero considerarla, così tante proprietà… fu proprio lei a consigliarmi una ricetta per uso interno che ancora oggi pratico (la potete trovare più avanti!)
Da allora, infatti, in casa mia ho sempre argilla verde ventilata e caolino …ed ora anche questo piccolo ricordo mi ha dato la possibilità di comprendere, rifacendomi alle parole di quell’amica, quanto la natura sia davvero completa e fidata.
Questo mi é venuto in mente rileggendo la parte sulle argille nel manuale della Urra di Luca Fortuna, questo piccolo ma davvero ben fatto manuale, che spiega a grandi linee quello che é bene sapere per avere un’infarinatura in fatto di cure naturali pratiche, recita così: “…le argille derivano da rocce particolari dette feldspati…i principali elementi contenuti in esse sono silicio, alluminio, titanio, ferro, magnesio, sodio, potassio…vengono utilizzate da millenni per una molteplicità di impieghi…le virtù delle argille sono: potere assorbente, di fissazione (neutralizza tossine e sostanze tossiche, virus e batteri), catalitico (velocizza processi fisiologici velocizzando i tempi di guarigione), cicatrizzante (stimola la rigenerazione dei tessuti), detossificante, antiradioattivo (la bentanite é in grado di assorbire la radioattività di un organismo animale contaminato)…”
Ma, per passare alla pratica, ecco come le uso io.
Il caolino o argilla bianca
L’argilla bianca, essendo l’argilla più pregiata (non é facilissima da trovare, generalmente infatti nelle erboristerie troverete sempre quella verde ma non sempre questa!) è quella più riccca di silicio ed alluminio é ottima per pelli miste e grasse (come la mia!), la uso per impacchi e maschere per il viso o per la schiena e mi aiuta a regolare l’attività delle ghiandole sebacee ma ancora la uso anche per fare il dentifricio!
Photo credits google.it
L’argilla verde ventilata
é quella più purificata e la uso su ferite e ponfi, velocizza la rigenerazione dei tessuti e disinfiamma e per uso interno la uso come rimineralizzante (é riccchissima di calcio, magnesio, silicio, manganese e ferro) é un detossificante naturale (perfetta per esempio quando siamo “a dieta” o dopo una malattia) e inoltre stimola la circolazione linfatica aiutando così a rimuovere le tossine dal corpo.
L’argilla verde
invece é quella più adatta per applicazioni locali nel caso di botte e contusioni (slogature, dolori articolari, contusioni) oppure, se addizzionata ad oli e oli essenziali é adatta per impacchi sul corpo (per esempio su fianchi e glutei) come anticellulite e drenante (pulendo la pelle e stimolando la circolazione!)
Photo credits google.it
Nella pratica: l’uso delle argille
A livello pratico il caolino é un’argilla bianchissima, la verde é verde ed a granulometria media, quella verde ventilata invece é molto fine quasi impalpabile simile al caolino.
L’uso è semplice: usando sempre cucchiai in legno e ciotole in vetro (mai usare il metallo e la plastica!!!) si miscela la quantità di argilla che ci serve con acqua o meglio ancora con idrolati o infusi fino ad ottenere una densità dell’impasto tipo “maionese”.
Quindi si aggiungono oli e/o oli essenziali e si applica su viso/corpo/capelli…insomma dove vogliamo…
Dove le trovo? in erboristeria o nei negozi di alimentazione naturale più forniti
Ricette utili con le argille
Maschera purificante viso pelle mista/grassa
ingredienti
- Caolino circa 50g
- idrolato di Rosmarino q.b
- olio jojoba 1 cucchiaino da caffé
- o.e. di Tea tree 5 gtt
Procedimento
- miscelate per bene il caolino e l’idrolato fino a rendere il composto omogeneo
- aggiungete l’olio, mescolate, quindi aggiungete l’olio essenziale, mescolate nuovamente
- applicate la mascera sul viso pulito ed asciutto.
- Rimuovete prima che la maschera si secchi sciacquando con acqua tiepida
- quindi applicate sul viso con movimenti circolari un paio di gtt di olio di jojoba.
Impacco per dolori articolari e/o contusioni
ingredienti
- Argilla verde 200g
- acqua q.b
- olio Calophylla 1 cucchiaio da té
- o.e. Alloro 5gtt
- o.e. Rosmarino CT canfora
Procedimento
- miscelate per bene l’argilla con l’acqua fino a rendere il composto omogeneo,
- aggiungete l’olio, mescolate,
- quindi aggiungete gli oli essenziali, mescolate nuovamente ed applicate sulla zona dolente.
- Fate agire dai 30 ai 45 minuti
Soluzione detossificante e rimineralizzante
ingredienti
- 1 bicchiere di acqua
- 1 cucchiaio di argilla verde ventilata
- 1 notte
Procedimento
- Mettete l’argilla in un bicchiere, versate l’acqua e coprite con un piattino da caffè
- lasciate a riposo per l’intera notte.
- la mattina appena svegli senza mescolare bevete il liquido
- procedete così tutte le mattine per 15 giorni
Impacco detossificante/anticellulite cosce e glutei
ingredienti
- argilla verde 200g
- té verde q.b
- o.e. ginepro 10gtt
- o.e. cipresso 10gtt
- o.e. cedro 10gtt
- olio di Rosa mosqueta 1 cucchiaio
Procedimento
- miscelate per bene l’argilla ed il té verde fino a rendere il composto omogeneo,
- aggiungete l’olio, mescolate, quindi aggiungete gli oli essenziali, mescolate nuovamente
- ed applicate la mascera su cosce e glutei.
- Rimuovete dopo 30-35 minuti.
E questa, ricordiamoci, che é solo “Terra”!
A presto,
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articolo interessantissimo!! proprio nel momento in cui pensavo che “dovevo” avere dell’argilla in casa… grazie!
Ciao Marì…vedi é l’universo! 😉 fammi sapere allora se provi qualche ricetta! baci e a presto!
Ma l’argilla ha una data di scadenza?
Generalmente sulle confezioni viene indicato “da consumarsi entro 2 anni” ma se viene conservata in modo corretto praticamente é infinito il tempo di conservazione! 😉