Finalmente mi sono decisa a descrivere con questo post passo per passo la costruzione ed il conseguente utilizzo della mia efficientissima compostiera che io amichevolmente definisco “autosufficiente” perché una volta riempita bisogna solo attendere un paio di mesi o tre, dipende dal periodo dell’anno, ed il compost è bello che pronto.
Inizio col dirvi che sul web ci sono decine di guide scaricabili in pdf o anche semplicemente consultabili, io sono partita da lì ma poi l’ho fatta molto più semplice. Innanzitutto se ben organizzata non ha bisogno di complicati biofiltri o altri aggeggi strani, l’importante è seguire scrupolosamente due o tre regole.
Progettiamo la nostra compostiera da balcone: tutti i vantaggi
Innanzitutto procuratevi un bidone abbastanza capiente: io, con il mio compagno (che siamo io vegan e lui vegetariano quindi buoni consumatori di frutta e verdura!) un bidone lo riempiamo in tre/quattro settimane e vi assicuro che si fa davvero in fretta.
photo credits Carmela Kia Giambrone
Mi vieni in mente il consiglio che veniva dato in un articolo che lessi qualche tempo fa per rendersi conto di quanta immondizia ognuno di noi crea quotidianamente: per una giornata intera portarsi dietro un piccolo sacchettino e vedere in quanto tempo esso veniva riempito.
Allo stesso modo il mio bidone “handmade” rende l’idea, senza nemmeno accorgersene nel giro di poco BAM è pieno!
In merito c’è un’altro vantaggio oltre a quello diretto del riciclaggio: dopo un paio di mesi inizierete a scartare MOLTO meno questo semplicemente perchè vi renderete conto in fretta di quanto sprecate (anche se poi il tutto viene riutilizzato naturalmente).
Quindi una volta che avete il vostro bel bidone futuro bidone di compostaggio da balcone (alcuni usano quelli per il bucato, altri quelli per l’immondizia, io ho preferito quelli per le foglie secche da giardino , quelli verdi di plastica resistente con il coperchio che sono perfettamente sigillati una volta chiusi, il io ha una capienza di 80 litri ma voi regolatevi in base a quanti siete, anche se io non scenderei sotto questo volume) procuratevi dell’argilla espansa in palline.
Di argilla ve ne basterà un saccetto piccolo, quindi della rete in plastica a maglie fini, della zanzariera in tessuto (non in alluminio mi raccomando), un trapano, del filo di ferro ricoperto in plastica, della carta vetrata, un sottovaso e delle mollette di plastica.
Step by step costruisci la tua compostiera urbana da balcone o terrazzo
Innanzitutto dovete decidere un dettaglio che poi diventerà abbastanza rilevante: volete poter prendere il compost pian piano a mano a mano che a strati matura o desiderate prendere tutto l’intero contenuto del vostro bidone-compostiera in una volta sola? Io ho optato per il secondo caso, cioè prenderlo tutto in un’unica volta e questo per due ragioni:
-la prima ragione organizzativa (essendo il mio primo bidone volevo fare le cose più semplici possibili);
-la seconda, perchè il compost lo utilizzo per il rinvaso o per il rabbocco dei vasi (non avendo un orto su campo) e quindi il compost lo uso 1 o 2 volte l’anno, o poco più pare quindi inutile il dover prendere di continuo il compost.
photo credits Carmela Kia Giambrone
Questo dettaglio apparentemente insignificante è invece molto importante perchè se decidete che lo volete prendere a poco a poco dovete costruire una sorta di “sportellino” nella parte bassa del vostro bidone e perciò dovete tagliare usando un seghetto a mano per legno un rettangolo tipo finestrella e applicare due cernierine tipo porticina e un gancino che lo tenga chiuso, inoltre dovreste mettere sui bordi del vostro sportellino qualcosa che riesca a sigillarlo per bene una volta chiuso perchè (RICORDATE SEMPRE!!!) nulla deve entrare nè uscire!
Insomma è certo un po’ più complicato perciò se anche voi siete alla vostra prima compostiera autosufficiente da balcone vi consiglio di fare come me e procedere al metodo più semplice, ossia quello del “senza sportellino e tutto in una volta!”
Quindi prendete il bidone e foratelo per bene, non fatelo a caso ma costruitevi un modo per far sì che i buchi siano a distanze più o meno regolari e che quindi la ventilazione e sia regolare in ogni zona della compostiera, foratelo anche sul fondo ma non forate il coperchi.
A questo punto dovete passare alla “fodera” ossia preparare la prima protezione: dovete foderare internamente tutto il bidone (anche il fondo) prima con la zanzariera e passando alla seconda protezione, poi con la rete di plastica a maglie fini aiutandovi fissando qua e là con del fil di ferro rivestito in plastica.
Una volta foderato per benino tutto l’interno della compostiera dovete passare alla preparazione del fondo: tagliate 2 pezzi di retina di plastica a misura , tondi, praticando dei tagli sul bordo a formare come delle alette, fissate uno dei due tondi con il filo sul fondo quindi riempite il fondo con le palline di argilla espansa, formando uno strato di circa 10 cm, questo strato servirà per non fare imputridire il tutto e far scivolare via il percolato, insomma lo stesso principio per il quale si forma una strato di argilla espansa sul fondo dei vasi, per evitare i ristagni ed infine mettete al di sopra dello strato di argilla il secondo disco di retina e fissate anche quello con il fil di ferro, questa retina servirà per evitare che i vostri amici fidati lombrichini siano tentati di andare verso il fondo ma soprattutto per rendere molto più stabile il tutto e fate attenzione a non lasciare i bordi tagliati aguzzi!
photo credits Carmela Kia Giambrone
Ecco la compostiera handmade pronta
A questo punto ci siete, dovete solo procurarvi un po’ di lombrichi (se non sapete dove trovare della buona terra con dei lombrichi potete acquistarli nei negozi dove vendono esche, sì lo so che è orrendo pensare di entrare in uno di quei negozi ma pensate che almeno ad alcuni di loro state salvando la vita) ed il gioco è fatto!
Prima di iniziare a utilizzare la vostra compostiera ricordatevi di chiudere sempre bene il bidone, nulla deve uscire nè entrare (!!!) e come vi dicevo prima ci sono 3 regole fondamentali molti importanti che non dovete mai dimenticare:
1) non buttate nulla che sia stato condito o che sia unto, non buttate nulla di origine animale nemmeno i croccantini dei vostri amici pelosi altrimenti sarà un immondo disastro!
2) mettete la vostra compostiera in una zona al riparo da sole cocente o gelo magari in un langolo del vostro balcone, questo perchè agli amici lombrichi sono molto delicati e non sopportano sbalzi di temperatura troppo bruschi o peggio di umidità ( a tal proposito dovete stare bene attenti all’umidità che c’è all’interno del vostro compost in maturazione perchè se è troppo bagnato i lombrichi annegano, se invece è stroppo secco muoiono perchè i lombrichi respirano tramite la pelle e hanno bisogno di una buona umidità!”)
Ora mi sento costretta a dirvi una cosa: molti dicono che a volte si rende necessaria l’aggiunta di acqua ma secondo me se il compost viene fatto nei modi descritti sopra tale necessità non si viene quasi mai a creare, basta dosare bene la parte “umida vegetale” con la parte secca tipo foglie, paglia o giornali (quotidiani NO i PATINATI!)
photo credits Carmela Kia Giambrone
3) dosate bene la parte “umida vegetale” con la parte “secca” tipo foglie, paglia o giornali (quotidiani e NON i PATINATI!) in questo modo: 1 strato di scarti di verdure, 1 strato di secco, 1 strato di verdure, 1 strato di secco, e alla fine vi consiglio di mettere sempre un fine strato di torba che servirà per evitare il formarsi di cattivi odori e moscerini!
A questo punto potete iniziare a riempire il vostro bidone- compostiera e una volta che è pieno dovete avere pazienza per circa 2 o 3 mesi in base a se siete in primavera-estate o in autunno-inverno.
Il compost sarà pronto quando aprendo e mescolando vedrete solo terra e sentirete un buon profumo di sottobosco, se invece vedete ancora resti e riuscite a vedere cosa c’è nel bidone allora dovete aspettare ancora.
Non abbiate fretta e buon compostaggio a tutti!
Ancora qualche dettaglio sul compostaggio domestico perfetto
Dettaglio importante: bisogna mettere un sottovaso sotto il bidone e mettere tra il sottovaso ed il bidone delle listarelle (io ho usato dei pezzi di coprifili di plastica di riciclo) in modo tale che il bidone sia rialzato e che ci sia spazio tra esso e il sottovaso, questo serve perchè il percolato deve andare giù fino così a venir raccolto dal sottovaso e di tanto in tanto il sottovaso và svuotato se no sì che attira gli insetti, ma è un lavoro che và fatto veramente di rado.
Una precisazione: i lombrichi sono assolutamente necessari, senza lombrichi il compostaggio descritto avviene ma con tempi lunghissimi.
Infine se volete saperne ancor di più sul compostaggio domestico è ora disponibile in tutte le librerie, negli web-store, nelle botteghe del mondo e sul sito di Terre il mio libro “Dalle bucce nascono i fiori” edizioni Terre di Mezzo (anche su Facebook).
A presto,
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wow Kia, buon compostaggio!!! ti vedo molto motivata e precisa, non come la sottoscritta che butta dentro di tutto 😉
Hi, it’s a very great blog.
I could tell how much efforts you’ve taken on it.
Keep doing!
Ciao, siamo un gruppo di ragazzi di Napoli,con la nostra classe abbiamo aderito ad un progetto di educazione ambientale per promuovere la raccolta differenziata. Su indicazione della nostra prof. di scienze siamo arrivati al tuo blog. Ci è stato molto utile e i tuoi consigli preziosi. Abbiamo segnalato il tuo link nel nostro blog, speriamo che non ti dispiaccia… Grazie!!! II A scuola media Giovanni Falcone.
Ciao Erbaviola sì, : ) sono felicissima di come sta andando …all’inizio ero molto intimorita ma poi una volta visto quant’è facile!!!! ; )
thank you so much Olive tree guitar Ensemble : ) see you soon!!!
Ciao a Voi, non nonmi dispiace per niente anzi, e se avete bisogno di qualunque consiglio non esitate a mandarmi una mai…grazie mille anche alla vostra prof!l! buon lavoro ragazzi!!! : )
Ciao! sono manù, di milano.
Ho costruito una compostiera simile alla tua, anche se un pò più piccola (ho solo un balcone di 60cm anche se lungo lungo, ma i miei coinquilini non mi appoggiano…), e col camino (consiglio che avevo letto su una qualche guida).
Sono al mio primo compost, e non resisto all’idea di sbirciare dentro ogni tanto. premetto che la compostiera è completamente “ermetica” alle mosche o altri insetti perchè ho foderato tutto benissimo… eppure sbirciando ho trovato un pò di vermetti bianchi, che penso siano larve di mosca, e fanno veramente senso. Forse c’erano le uova nella frutta che ho mangiato… le lascio lì? butto tutto? qualche consiglio?
Grazie, Manù
Ciao Manù, no no preoccuparti, tu lascia tutto lì e chiudi per bene vedrai che quando il compost sarà maturo non vedrai più nessun ospite indesiderato. Mi raccomando però chiudi per benino!:)sempre a tua disposizione! a presto 🙂
Kia, hai costruito davvero una bella compostiera, però altro che modello base, ci hai messo pure i comfort! ^_^
Buon compostaggio e ben riletta, era un secolo che non passavo di qui e sono contenta di trovare il tuo blog aggiornato!
Ciao mi chiamo Fabrizio.
Siamo alla nostra prima volta in tema di compostiera e vorrei chiedervi se secondo voi può funzionare un bidone da 120 lt. mi sembra di aver letto che servano almeno 300-400 lt ma non sono sicuro. Secondo voi cosa puo’ succedere?? Ormai abbiamo praticamente iniziato… Grazie per il bel blog e le utilissime e sane informazioni! Un saluto, Fab
@vera 🙂 grazie!a presto!
@Fabio Beh, il max che vi può succedere è che lo riempiate troppo velocemnte e che dobbiate aspettare per continuare a compostare, a quel punto capirete al volo che per le vostre esigenze è troppo piccolo! quindi non preoccupatevi e provate con quello, nel caso poi “vi allargherete!” …fatemi sapere come procede! : ) a presto!
Ciao Kia, dopo aver visto parzialmente il programma dove la Maugeri spiegava della compostiera, io e mio figlio di 15 anni abbiamo deciso di costruirne una, ma abbiamo parecchi dubbi.
Abiatia a Venezia centro storico, il nostro appartamento comprende una piccola terrazza (per mezza giornata esposta al sole), un cavedio e un balcone (ma la finestra davanti è un po’ scomoda da aprire tutti i giorni) e un’altana (terrazza sui tetti, quindi anch’essa molto soleggiata).
1) quando abbiamo esaurito il bidone (anche noi mangiamo molta frutta e verdura)dovremmo farne un altro? (la cosa sarebbe un po’ complicata, visto che lo spazio è limitato);
2) se optassimo per utilizzare tutto il composto in una sola volta, come facciamo a distinguerlo dai lombrichi?
3) il composit si può conservare sino a quando ne abbiamo bisogno?
Attendiamo una risposta.
Ciao e grazie.
Francesca
Ciao Francesca, sono felice che tu la voglia costruire!^-^
…tranquilla è molto più semplice di quel che sembra…
mi dici che hai ben 3 spazi disponibili…io opterei per la piccola terrazza esposta al sole per mezza giornata…mettila in un angolo riparato, più per il gelo che per il sole…visto che abiti a Venezia e non a Palermo!…
poi per rispondere alle tue domande:
1)la scelta è tua, cioè…come spiegavo nel post …essendo la prima compostiera che ho costruito e a meno che tu non abbia un’orto su terra e non in vaso decidere di fare una compostiera “in continuo” mi è sembrato un po’ eccessivo, perché devi capire che quando hai il compost maturo devi anche utilizzarlo…però vedi tu!
Chiaramente se decidi di farlo “in continuo” dovrai dotarla di sportellino, etc…, ma è un pochino più complicato ed essendo la prima volta io tenderei a sconsigliartelo…
2)i lombrichi a mano amano che metti gli avanzi tendono a muoversi verso l’alto,dove c’è cibo buono, perciò passato il tempo di maturazione ti ritroverai i buoni 2/3 di compost maturo senza lombrichi a partire dal fondo del bidone mentre i lombrichini saranno prevalentemente nella parte più in alto…a questo punto basta che facilemte prelevi la parte soprastante e la metti momentaneamente in un recipiente (che può essere un vaso) , prelevi il tuo compost e una volta prelevato il tutto rimetti nella compostiera i lombrichi tolti…tranquilla che se qualcuno finisce nel compost maturo e quindi nei vasi può solo far bene alle piante soprattutto se sono in vaso perché aiuta ad aerare il terreno!!!
3) assolutamente sì!
Spero di essere stata abbastanza esauriente, se così non fosse non esitare a chiedere ^-^
A presto e buon compostaggio!
Ciao!
Grazie al tuo tutorial ho costruito una compostiera come la tua. È stato facile, economico e divertente!
Grazie!
Qui il mio post http://vitaimpatto1.wordpress.com/2010/12/27/io-le-rose-e-la-compostiera-fai-da-te/
Ciao!
Il mio ragazzo si appresta a costruire una compostiera come la tua (versione con sportello!): per ora siamo alla fase “reperimento materiali” 😀
Mi chiedevo: il contenuto del bidone va rimestato? se sì ogni quanto?
Grazie del tut.
Baci
Susanna e Marco
@greenkika ^__^ felicissima che sia nata una nuova compostiera autosufficiente da balcone!!!un bacione e ancora brava!
@Susanna e Marco…^__^ bravissimo allora al tuo ragazzo! …poi fammi sapere come và nella fase costruzione e uso!^__^
per il mescolamento, beh utile ma non necessario, aiuta e velocizza…ma se la tua è con sportello io eviterei! a presto!^__^
fenomenale, ma per casa mia è troppo grande …
Ciao! Ho intenzione di costruire anche io una compostiera ed oggi ho cercato un contenitore adatto. Tra i vari papabili mi domandavo se andasse bene un cesto della biancheria di plastica già completamente “forato” ai lati (ma non sul fondo)e però anche sul coperchio (mmmh…). Inoltre dovrebbe essere sistemato con un’esposizione particolare? In tal caso il mio balcone della cucina è al sole solo al mattino!
Grazie mille 🙂
Ciao! Ti faccio i complimenti per questa genialata ;)))
vorrei creare anch’io una compostiera ,premetto che vivo al confine con la svizzera e il posto dove andrei a metterla non è molto riparato dalle intemperie,anzi..
1- L’ODORE (??!!) .. suppongo rischio più elevato in estate che non in inverno ma vorrei evitare problemi con il vicinato e possibili attentati .. ;))
2 SVUOTARLA : occorre rigirarla tutta ( temo si romperebbe la rete che trattiere l’argilla) o devo armarmi di palettina e guanti?
3 COMPOST 2 : una volta creato il primo compost, per fare il secondo, occorre ricambiare la zanzariera o pulire l’argilla? O si può procedere tranquillamente senza alcuna manutenzione
ti ringrazio,ciao
Bellissima davvero, io avendo un pezzettino di terra, uso vasi on air, aperti al sole ed alla pioggia, ma e con l’occasione appunto, lascio un suggerimento che mi è stato passato anni fa. Ossia l’utilizzo in massa, di cartone per alimenti e ovviamente non plastificato (nel caso lo si toglie) ed il primo esempio che mi viene in mente è quello utilizzato dalle pizzerie da asporto. E’ ad uso alimentare quindi è cellulosa pura, che nel terreno o in una compostiera si trasforma in terra bellissima e molto molto amata dai lombrichi. Io l’utilizzo per tutto, dalla pacciamatura a copertura nei vasi, che per i letti rialzati sia sopra che sotto. E’ igroscopico e termoisolante, ma allo stesso tempo, cede umidità senza infradiciare. Potete usarlo sia per fasciare gli interni di vasi che compostiere o a pezzi nel composto fra gli strati e a copertura, ecco perché potendo io non chiudo la compostiera anche se lasciata sotto la pioggia. Molti scarti vegetali vengono chiusi se capita nei sacchetti per il pane. Taluni più spessi li lascio asciugare molto e poi con un tritatutto dedicato li sminuzzo prima dell’immissione. Chiaramente è tutto rigorosamente vegetale. I lombrichi ci fanno anche i nidi 😉
Carissima Kia, sono il fortunato detentore di un orto di 50mq e ho iniziato con entusiasmo il compostaggio. Ne ho acquistato uno commerciale da 400lt e avrei una dozzina di domande da farti però giusto per tastare la tua disponibilità ne faccio una: la compostiera è in pieno sole e so che non andrebbe bene; posso avvolgerla con un telo ombreggiante? ci sono controindicazioni? grazie giorgio
Ciao Giorgio sì sei davvero davvero fortunato!:)
bene l’entusuiasmo e la voglia di fare è tutto!!!
…bene spero di superare il tuo “test”
sì puoi usare il telo ma non avvolgendola (rischi che non ci sia passaggio sufficiente di aria) ma solo poggiandolo al di sopra, lascia però che ti dica che la cosa migliore sarebbe porla in un luogo più riparato perchè rischi che in agosto si surriscaldi eccessivamente… abbi anche l’accortezza di aggiungere (ed in questo caso è necessario!) acqua nei periodi più caldi! fammi sapere poi come va e felice compostaggio! a presto