Il mio primo incontro con l’hennè, avvenne quando avevo 15 anni, feci infatti a quell’età, la conoscenza di quello che poi sarebbe diventato uno dei miei principali alleati, in fatto di cure di bellezza. La mia prima esperienza, fu alquanto burrascosa, pasticciai e imbrattai tutto il bagno di schizzi di terriccio verdognolo, che nel giro di dieci minuti diventarono rossastri. Mia mamma, maledì l’erborista che me lo aveva venduto ed il risultato fu davvero poco allettante. Dimenticai così la sua esistenza per lungo tempo. A primo anno di università, un’amica, mi invitò ad aiutarla con una “polvere vegetale” per colorare i capelli: la preparai io e questa volta, l’esperienza oltre che più divertente, fu anche molto gratificante. Entrambe, dopo l’esperimento, da castane sfoggiavamo forti riflessi ramati che alla luce del sole, risaltavano ancor di più.
Da quel giorno, tra me e lui, fu amore tanto che inizia ad utilizzare l’henné regolarmente oltre che a farlo ad amiche e famigliari che desideravano cimentarsi nell’impresa.
Polveri vegetali per colorare i capelli a casa: non solo hennè
Dopo qualche tempo, scoprì che l’henné, non era l’unico che poteva rendermi felice in fatto di cure naturali per capelli, bensì anche:
- l’indigo
- il mallo
- la cassia
- la Rubia tinctorum (la radice di Robbia)
- il rabbarbaro
potevano rendere i miei capelli meravigliosamente screziati di sfumature naturali e così, la mia esperienza di natural-parrucchiera armata di polveri vegetali, iniziò!
Cosa devi sapere prima di colorare i capelli con l’hennè
Photo credit Carmela Kia Giambrone
Quel che non bisogna mai dimenticare, non appena ci si decide ad utilizzare come coloranti per capelli, le polveri vegetali è che non si potranno mai avere i risultati come quelli che danno le tinture per capelli: sono consapevole che è brutto sentirselo dire, ma detesto dare false speranze.
Se credete che si possa diventare bionde da more o rosse fuoco da castane dimenticatevelo. Le polveri di cui vi parlerò tra poco, permettono di dare meravigliose sfumature, rivelare corposità cromatiche mai viste, addirittura coprire i capelli bianchi ma non e dico non, saltare di 3 o 4 toni il proprio colore naturale.
Inoltre, se avete fatto da poco una tinta, attendete almeno 6 mesi prima di cimentarvi con henné ed amici.
Che cosa è l’hennè e come distinguerlo da ciò che non è Hennè
Photo credit Carmela Kia Giambrone
La ricettina per chi ha deciso di colorarsi i capelli, magari rendendoli più forti ma evitando di cospargersi la testa di sotanze non propriamente salubri ( quindi adattissimo per chi è in dolce attesa o anche più semplicemente per chi ha deciso di smetterla con tinte chimiche o shampoo coloranti chimici) si basa ovviamente sull’hennè ma, facciamo un po’ di chiarezza: c’è hennè ed hennè, o meglio c’è hennè e ciò che hennè non è.
Mi spiego meglio: l’hennè è una polvere che deriva dalla macinazione post essicazione di foglie e rami di una pianta originaria di Africa del nord e centro orientale, Asia, Medio Oriente, India e Pakistan: la Lawsonia inermis.
Ciò che è bene sapere è che è questa pianta e la sua polvere che è l’hennè e che è capace di donare una colorazione rossa molto intensa, se si parte da un castano.
Ma non disperate, per chi ha deciso di colorarsi i capelli ma non desidera un colore rubino, può sempre ripiegare o meglio aggiungere, ulteriori polveri, ricavate da altre piante, in percentuale diversa, così da ottenere il mix colorante desiderato.
Certo, non pensiate che in maniera naturale e rispettosa della salute (e dell’ambiente) potete diventare bionde, intendo dire che chiaramente, potete scegliere tra una range che va dal rosso, al castano sino al nocciola al nero con tutti i riflessi e sfumature possibili, variando di volta in volta, la quantità del mix che utilizzerete, ma tutto chiaramente dipende dal vostro colore di partenza, ricordatevelo sempre!
La ricetta: passo a passo per preparare il colore naturale per capelli a base di hennè
Photo credit Carmela Kia Giambrone
Come vi ho raccontato, la mia prima esperienza con l’hennè, l’ho fatta a 15 anni ma è stata tutt’altro che esilarante, ora dopo un po’ di anni e più conoscenza (ed esperienza) le cose vanno che è una meraviglia.
Quali strumenti avere prima di iniziare a colorare i capelli con l’hennè
- guanti (monouso o quelli gialli che potete benissimo utilizzare mille volte basta lavarli dopo, farli ascigare e passarci dentro un po’ di amido per togliere l’umidità e infilarli!)
- cuffia da doccia (molti usano la pellicola trasparente ma per me è molto più comoda la cuffia e soprattutto è riutilizzabile una volta lavata!)
- una ciotolina in vetro
- cucchiaio di legno (che poi userete solo per questo perchè si macchiano!)
Quali ingredienti utili aggiungere all’impacco di hennè
- yogurt di soia(per rendere più ricco e cremoso l’impacco)
- aceto di mele o di kombucha (per acidificare e far brillare)
- acqua o idrolato che più vi piace
- olii essenziali a piacere (io per esempio ho usato l’olio 31 della forsan…non è completamente verde sul biodizionario ma per un bell’impacco pre risciacquo credo sia perfetto!)
- …ed un pomeriggio o una mattina libera.
Poi, potete scegliere tra queste polveri di piante facendo le dovute proporzioni per ottenere il colore o la sfumatura desiderta:
- hennè (lawsonia inermis) che conferisce un bel il rosso
- indigo (Indigofera argentea) cioè nero
- Juglans regia (mallo di noce) vi darà un bel castano
- cassia (Cassia italica) è neutro
- Rubia tinctorum rossissimo!
- rabbarbaro (giallo ocra!)
Come dosare gli ingredienti ed ottenere il colore naturale per capelli perfetto
Insomma il dosaggio è semplice ma anche molto empirico:
- più hennè più rosso
- più hennè e Rubia tinctorum super super rosso
- più indigo più nero-bruno
- mallo per un po’ di castano
- cassia colore neutro
Tutto però dipende sempre dal vostro colore di partenza, su alcuni siti (in fondo trovate i link) potete vedere i mix possibili e trovare, un’ottima tabella esplicativa che vi permetterà di dosare in maniera perfetta, le vostre polveri vegetali per colorare i capelli in maniera naturale.
Dove acquistare le polveri vegetali coloranti per capelli
Probabilmente vi starete chiedendo, dove poter acquistare hennè & Co. ?
On line (io uso mondevert, eccoverde o aromazone) o in qualunque erboristeria RICHIEDENDO SEMPRE ESPLICITAMENTE PURA LA PIANTA CHE VOLETE (hennè, indigo o quel che sia) ed evitando di farvi convincere a prendere qualcos’altro solo perchè la venditrice la presenta come più completo o più buono.
Consigli utili prima dell’acquisto
E’ importante poi verificare che non via sia contenuto picramato di sodio (sodium picramate) e Parafenilendiamina (PPD), sostanze potenzialmente allergeniche. La polvere di indigo è verde pastello, è un odore simile a quello dell’hennè rosso, ma meno pungente e, per alcuni, anche meno gradevole.
Se la polvere si presenta marrone e, una volta unita all’acqua, diventa subito nera sprigionando un odore metallico, l’indigo non è puro: probabilmente sono state aggiunte erbe, e/o, nella peggiore delle ipotesi, sostanze chimiche o, ancora, la polvere è stata tagliata con della sabbia.
Consigli di preparazione del colore per capelli naturale
L’hennè ha bisogno d’essere preparato il giorno prima per dargli il tempo di ossidare e far sì che prenda meglio il colore sul capello, ma certo è meglio ma non è obbligatorio, io l’ho fatto anche subito ed ha comunque colorato, scaricandosi però molto più velocemente.
Photo credit Carmela Kia Giambrone
Inoltre l’hennè, ha bisogno d’esser miscelato con del liquido a pH acido come aceto, kombucha o limone. Le sostanze acide servono per fissare il colore, mentre l’indigo e le altre polveri vegetali non hanno bisogno d’essere preparate in anticipo e non hanno bisogno di altro oltre che di esser miscelate con acqua, in cui avrete sciolto un pizzico di sale da cucina, utile a fissare i colori (un cucchiaino di sale fino per ogni 50 gr di indigo).
A questo punto credo che sappiate più o meno le basi per procedere.
Step by step prepariamo il colore per capelli vegetale e naturale a base di hennè
- step 1: miscelate (tipo maionese) acqua, aceto ed hennè per benino (supponendo che lo facciate 24 ore prima) in una ciotola di vetro con un cucchiaio di legno. Ora copritelo con un panno e lasciatelo lì fino all’indomani mattina.
- step 2: il giorno seguente preparate la “maionese” di indigo composta da aceto di mele (mezzo bicchiere per 100gr di indigo), polvere di indigo (100gr bastano e avanzano per capelli di media lunghezza, tipo fino alle spalle) ed acqua q.b. Girate, girate, girate per bene il composto e a questo punto potete mixarlo con l’hennè che avevate precedentemente preparato, lo yogurt e gli olii essenziali (nel mio caso l’olio 31).
- Step 3: mescolate per bene il composto ed a questo punto io procedo così: mi lavo i capelli, li pettino per bene con un pettine a denti larghi e china sul lavello sgormbro (in modo che poi possa esser pulito facilmente) indosso i guanti, preparo la cuffia ed inizio a metterlo ciocca per ciocca sui capelli abbondando per benino. Alla fine fermo il tutto con una pinzone ed indosso la cuffia.
- Step 4: una volta fatto questo, lavo via il composto che è finito per sbaglio sulle (e nelle) orecchie o sulla fronte e dimentico per circa 4/5 ore che ho l’hennè sui capelli tornando così a fare ciò che stavo facendo prima.
- step 5: trascorso il tempo necessario risciacquate con cura. Anche qui ci sono diverse scuole di pensiero: c’è chi si fa lo shampoo e chi preferisce usare solo l’acqua. Io uso solo acqua o al massimo uso pochissimo sapone di alleppo per un veloce shampoo.
Per fissare ulteriormente il colore si può poi usare un bicchiere di aceto di mele diluito in un litro d’acqua per il risciacquo finale. In ogni caso sciacquate fino a quando l’acqua non sarà limpida.
Consigli utili su tinte chimiche e colori naturali per capelli
1.Ci sono molti metodi per applicare l’henné sui capelli e ognuna di voi dovrà trovare quello che preferisce. Qualsiasi sia quello che sceglierete (pettine, mani…) potrebbe risultare complessa alle prime esperienze, per questo abbondate sempre con la dose di polvere durante la preparazione.
2.Non è una tinta chimica, è un colore per capelli naturale realizzato con polveri di piante ecco perchè dee agire in tempi normali e non flash. Questo giustifica il mio “fatelo quando avete mezza giornata libera”, più lo tenete in posa e più prenderà.
3.Tenete in considerazione che l’henné continua ad agire anche dopo averlo lavato via quindi nell’arco di poche ore è possibile notare lievi cambiamenti nel colore.
4.L’henné può essere applicato da 1 volta al mese fino a 1 volta a settimana, questo è utile per fissare il colore rendendolo stabile e migliorare i beneficisu forfora e seborrea.
Come coprire i capelli bianchi in modo naturale
Per coprire i capelli bianchi con una colorazione vegetale e naturale, utilizziamo prima una colorazione a base di hennè e subito dopo una a base di indigo.
Fare questo risulta essere la scelta migliore perchè le due polveri agiscono in concerto: l’hennè penetra nella cheratina dei capelli tingendoli di arancio, mentre se tingiamo i capelli con l’indigo, questo si deposita negli strati più superficiali dei fusti del capello.
L’indigo è basico, l’henn è acido: reagendo, l’uno andrà a scurire l’arancione dell’altro, ottenendo così, come risultato finale, la copertura totale dei capelli bianchi.
Photo credit Carmela Kia Giambrone
Qui sotto nelle foto ho preparato una pappa di hennè (più chiaro) e mallo di noce (più scuro).
Photo credit Carmela Kia Giambrone
Link utili
- hennaforhair.com
- mehandi.com
Leggi tutti gli articoli su Patreon, become a Patron!
Rimani sempre aggiornato!
Per rimanere aggiornato su tutte le news su slow living, sostenibilità e scelta vegan, iscriviti alla newsletter di equoecoevegan.it! Inserisci l’indirizzo e-mail qui sotto e clicca su “Iscriviti”!
Riceverai comodamente nella tua e-mail le notizie di Equo, eco e vegan appena pubblicate! Ricorda il servizio è gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento tu lo desideri. A presto su Equo, eco e vegan!
Interessante! molte cose non le sapevo.
L’indigo io lo uso anche per ravvivare il nero di golf e abiti invernali, è ottimo e naturale 🙂
dai! ma è vero, è davvero un’ottima idea!!!^-^allora ci proverò anch’io….ma lo fai a mano, vero?:)
Ciao Kia, un paio di mesi fa ho usato una tinta di quelle che durano circa 6 settimane. Quando consigli di aspettare 6 mesi dall’ultima tinta ti riferisci anche a quel tipo tinte?
Grazie mille
Ciao Kia, eccomi quasi pronta per cominciare la colorazione. Vorrei usare l’indigo per colorare e coprire i bianchi e mi pare di aver capito che per farlo al meglio si debba prima colorare con hennè. Per colorazione in due fasi cosa si intende esattamente? Ho guardato sul sito capellidifata e sul sito delle colorazioni di saicosatispalmi ma non ho trovato una risposta. Devo tenere l’hennè 3 h circa, poi sciacquare e tenere l’indigo altre 3 h circa oppure si puo’ fare in giorni separati? Devo usare l’hennè rosso puro o pensi che anche il neutro vada bene?
Grazie e complimenti per il blog, è utilissimo.
sui miei capelli scuri e bianchi dopo l’henne rosso il nero non ha colorato nulla forse perché lo usato solo con acqua calda?
Ciao gisella molto strano…possibile che tu abbia usato la cassia e non l’indigo?