La pappa fatta in casa per cani felici e sani
Chiarisco innanzitutto un punto: sono vegan e per scelta etica ho deciso da molto tempo (sono vegetariana dall’età di 18 anni e vegana dal 2007) di non utilizzare alcuna parte di alcun animale nè per alimentazione nè per altri scopi.
Ritengo sia una scelta non solo possibile ma anche assolutamente saggia per noi umani. I miei cani invece non sono vegan nè vegetariani. Di tanto in tanto hanno pasti vegetariani o vegan e adorano la frutta. Quindi pur essendo consapevole che un’alimentazione vegana per i cani (non per i gatti!) è possibile, per quanto mi riguarda non la ritengo la scelta più saggia.
Non voglio addentrarmi in quest’argomento, rispetto chi ha scelto diversamente e nello stesso tempo chiedo lo stesso rispetto da parte di chi leggerà questo pezzo per la mia scelta.
Come sempre parlo di qualcosa che vivo tutti i giorni quindi mi sento di poter dare dei consigli a chi intraprenderà la mia stessa strada semplicemnte per l’esperienza che ho acquisito in questi mesi.
I miei cani hanno sempre mangiato alimenti secchi ed umidi “di qualità” come amavo pensare. Quindi ho sempre preferito marchi come Almo o Forza10 o Amì di tanto in tanto.
Principalmente ho sempre preferito il secco, quindi crocchette, alternate ogni tanto a qualche pappa umida.
Tengo a precisare che i miei piccoli godono di ottima salute: Liu, femmina di Fox Terrier/Meticcia ha quasi 17 anni e Stringa, maschietto (suo figlio) è un peloso di 11 anni (e chi mi segue su Instagram ormai li conosce bene).
Liu • Photo credit Carmela Kia Giambrone
Stringa • Photo credit Carmela Kia Giambrone
Con l’età, alcuni piccoli acciacchi si fanno sentire (lievi tremori in alcune posizioni o stanchezza dopo una lunga passeggiata) ma nel complesso ritengo (ed anche il mio veterinario la pensa così) godano di ottima salute.
Ma parliamo del loro menù.
Report, inchiesta e salute delle pappe per animali
Ebbene la scelta di non dare più loro cibo industriale pronto, perchè è di questo che si tratta, è avvenuta con estrema decisione dopo aver visto la puntata di Report di Sabrina Giannini dal titolo “Troppa trippa” del 6 dicembre 2015. Ebbene, dopo aver preso reale coscienza a cosa stavo sottoponendo i miei cani ho deciso che da quel momento in poi le cose sarebbero cambiate. Il giorno successivo alla messa in onda del servizio (che suggerisco di vedere) ho ordinato il libro di Giacomo Biagi “Un menù da cani” (ed ho regalato ad un’amica “Un menù da gatti) ed in qualche giorno l’ho ricevuto a casa (poi ho scoperto che a seguito di quella puntata il libro è andato letteralmente a ruba). biagi_un_menu_da_cani • Photo credit Carmela Kia Giambrone Ebbene, il libro è una miniera di informazioni utili. E’ suddiviso in diverse parti:- le caratteristiche di una dieta corretta
- i fabbisogni nutrizionali
- le gestione dell’alimentazione
- la dieta
- gli alimenti da evitare
- i miti da sfatare
- mangiano tutto sempre con gusto ma senza voracità
- mangiano tre volte al giorno esattamente come me
- bevono molto meno di prima
- le feci sono perfette e regolari
- non è stato necessario alcun periodo di adattamento
- hanno iniziato ad apprezzare le verdure crude esattamente come tutto il resto del cibo che mangiano
- non c’è più ombra di forfora sul loro manto
- non richiedono più cibo dal tavolo
- l’alito va molto meglio(!!!)
- nulla che provenga da allevamenti intensivi
- niente grande distribuizione
- e se possibile adottare quelle scelte “etiche” e “salutari” che adotteremmo per quei componenti in una famiglia che hanno deciso di non praticare una scelta veg (etariana/ana).
- Pesce non da allevamento e non in via d’estinzione
- formaggio proveniente da mucche e capre di montagna
- carne e uova provenienti rispettivamente da allevamento di mucche di montagna che pascolano e galline che vivono all’aperto.
L’organizzazione è tutto
Per quanto riguarda invece la parte di praticità ebbene, come in tutto, basta solo un po’ di organizzazione:- preparare i pasti la sera per il giorno successivo rende le cose più facili.
- Tagliare le verdure la mattina riponendole in un tupperware in frigo per poterle avere pronte.
- Usare la cottura a vapore, olio extravergine crudo, riso e pasta integrale biologica da cuocere la sera ed avere pronta per i tre pasti del giorno successivo sono ormai le scelte più pratiche e sensate.
Leggi tutti gli articoli su Patreon, become a Patron!
Rimani sempre aggiornato!
Per rimanere aggiornato su tutte le news su slow living, sostenibilità e scelta vegan, iscriviti alla newsletter di equoecoevegan.it! Inserisci l’indirizzo e-mail qui sotto e clicca su “Iscriviti”! Riceverai comodamente nella tua e-mail le notizie di Equo, eco e vegan appena pubblicate! Ricorda il servizio è gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento tu lo desideri. A presto su Equo, eco e vegan!