photo credits Carmela Kia Giambrone
Questo post nasce dall’esigenza di sfatare il mito che per aver qualcosa di pronto all’abbisogno bisogna per forza ricorrere al pronto-in-scatola che generalmente oltre a trovarsi in barattoli di latta per mesi o anche anni, contenere grandi quantità di sale, solfiti o altre schifezze o ancora, se lo si trova in barattoli di vetro il costo esagerato non ne giustifica in alcun modo l’acquisto.
Ogni quanto preparare i legumi fatti in casa?
Applicando questo metodo, un paio di volte al mese, ci possiamo assicurare legumi sempre pronti e nessun bisogno di acquistare scatolette. Immaginate che bello, rientrare a casa dopo il lavoro ed affamati, poter preparare una zuppa di lenticchie, un hummus di ceci o un’insalata di fagioli in meno di 5 minuti!
Per avere quindi pronti, all’occorrenza, legumi di buona qualità, sani e ad un costo davvero basso non bisogna far altro che organizzarsi: bastano un paio d’ore per prepararsi in casa la quantità di legumi pronti di cui possiamo aver bisogno durante mesi e mesi, infatti il metodo di conservazione che useremo, ci permetterà di conservarli anche per un anno intero.
La ricetta passo a passo per preparare i propri legumi in scatola
Fagioli azuki • Photo credit Carmela Kia Giambrone
Quello di cui avremo bisogno sarà ciò che tutti abbiamo in casa o che con poca spesa possiamo recuperare:
- legumi secchi di buona qualità
- acqua
- una pentola a pressione
- sale integrale marino
- un pezzetto di alga kombu
- vasetti da conserve in vetro
- (e a vostro gusto erbe aromatiche come alloro, timo o rosmarino)
Procedimento:
- Partiamo dall’inizio: il primo step è scegliere i legumi e metterli a bagno la notte precedente in abbondante acqua.
- Quindi la mattina basterà scolarli, sciacquarli e porli in pentola a pressione cuocendoli ad immersione, ossia senza l’utilizzo del cestello ma direttamente in acqua (che deve comprirli per bene).
- All’acqua basterà aggiungere un pezzetto d’alga kombu che ne faciliterà la digestione ed in base ai gusti personali alloro, rosmarino, timo, insomma quel che più piace.
- Il sale invece lo aggiungeremo solo alla fine, dopo la cottura.
I tempi di cottura
La cottura dei legumi varia in base alla qualità ed al legume scelto ma anche al tempo di ammollo (che non deve mai essere inferiore alle 6-8 ore) sia per una questione di salute (i legumi infatti contengono saponine e fitati che grazie alla cottura e all’ammollo vengono eliminati) che per una questione di facilità di cottura.
In generale per quelli più piccoli come lenticchie giganti, rosse o mignon o piselli interi o spezzati bastano 20 minuti, per quelli invece un po’ più grandi come fagioli neri, rossi, borlotti, cannellini, ceci o fave circa il doppio. Ricordatevi di lasciarli un po’ indietro con la cottura in modo che non si riducano in poltiglia e soprattutto in modo che una volta che deciderete di utilizzarli potrete farli cuocere per almeno 5 minuti senza rischiare che si trasformino in una crema istantanea.
Ora mentre i legumi cuociono bisogna mettere a sterilizzare i vasetti proprio come si fa per preparare una marmellata o una comune conserva: far bollire per 20 minuti in una bella pentola piena d’acqua i vasetti vuoti quindi toglierli e porre al loro interno i legumi cotti scolati (mettendo da parte l’acqua di cottura ma senza buttarla!)
Alla fine basterà versate il liquido di cottura a copertura e tappare per bene i vasetti.
Metteremo quindi i vasetti chiusi e caldi in una pentola che copriremo con acqua fredda, la porremo sul fuoco ed una volta arrivata a bollore abbasseremo la fiamma e faremo bollire per 20 minuti.
Questo il metodo classico di conservazione, quello delle nostre nonne, facile e sicuro: il sottovuoto che si forma all’interno dei vasetti permette di conservare infatti per mesi e mesi moltissimi cibi senza rischi per la salute.
Naturalmente quando li consumeremo dovremo sentire il “clack” che indica che quest’effetto di sottovuoto c’era, pena …rinunciare a mangiarne il contenuto!
Quindi spegneremo il fuoco e faremo raffreddare il tutto senza togliere i vasetti dall’acqua.
Ora …non resta che far spazio in dispensa e…buon appetito!
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