Se anche voi siete stanchi di spendere quasi 20 euro per un minuscolo panettone vegan duro come il marmo ed insapore allora probabilmente è bene iniziare fin da ora a sperimentare. il mio primo esperimento non fu dei migliori, anzi fu proprio catastrofico: panettone bellissimo a vedersi ma un mattone pazzesco, stopposo e che invitava alla dieta ferrea.
Quindi, dopo quel tremendo disastro, iniziai a modificare le tante ricette trovate su libri e on line, prova e riprova, quest’anno la mia ricetta sarà esattamente quella che vi proporrò a breve.
La ricetta del panettone vegano a lievitazione naturale
Ingredienti per l’impasto:
- 150 gr di farina integrale di grano tenero bio
- 100 gr di farina di manitoba bio
- 50 gr di fecola di patate bio
- 100 gr di malto di riso bio
- 50 gr pasta madre autoprodotta
- 100 gr di burro di soia bio
- bucce d’arancia e limone grattugiate autoprodotte
- 1 pizzico di sale integrale marino
- 1 bicchiere di latte vegetale autoprodotto (io lo faccio con 50gr di soia, 25 gr di farro e 25 gr di orzo…viene meravigliosamente dolce e senza quel retrogusto di fagiolo tipico della soia)
- uva sultanina bio (ammollata una ventina di minuti in acqua tiepida)
Ingredienti per la glassa:
- mandorle bio tritate
- zucchero a velo bio 2 buste da 100gr
- succo di 1 limone bio
Photo credit google.com
Procedimento:
- Mescolare le farine, la fecola, un pizzico di sale
- Ora aggiungere la pasta madre
- Procedere con il malto, il burro di soia ammorbidito, il latte vegetale, la buccia degli agrumi finemente grattugiata e le uvette
- Formate un’unica bella pagnottella
- Ponete il tutto in uno stampo (o se non l’avete, in una teglia alta ma non è la stessa cosa, se riuscite recuperate uno stampo) e fate lievitare per tutta la notte in forno spento con la luce accesa.
- Il giorno dopo cuocete in forno a 150°C per 50 minuti circa (le cose più buone sono sempre quelle più slow)
- Una volta raffreddatosi copritelo con la glassa realizzata con il succo di 1 limone e 200gr di zucchero a velo.
- Ora date una spolverata con la granella di mandorla, la glassa formerà una sorta di colla che la terrà ben attaccata (ah e resistete alla voglia di staccare le mandorle appena messe sulla glassa per infilarvele in bocca…non si fà!)
Il risultato finale è buonissimo, morbidissimo e super gustoso, da leccarsi i baffi!
Leggi tutti gli articoli su Patreon, become a Patron!
Rimani sempre aggiornato!
Per rimanere aggiornato su tutte le news su slow living, sostenibilità e scelta vegan, iscriviti alla newsletter di equoecoevegan.it! Inserisci l’indirizzo e-mail qui sotto e clicca su “Iscriviti”!
Riceverai comodamente nella tua e-mail le notizie di Equo, eco e vegan appena pubblicate! Ricorda il servizio è gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento tu lo desideri. A presto su Equo, eco e vegan!
Ciao Kia!
Interessante questa ricetta e mi sembra anche semplice. Aspetto di vedere le tue prove come vanno. Io stavo pensando a fare le prove pandoro … ma se a te vien fuori bene, ti copio!!
Quanta acqua usi per il latte? potresti postare la ricetta?
grazie mille
Bella ricetta sei sicura che viene? rinfresco la mia pm e mi lancio gli ingredienti ce li ho, sembra così semplice, una sola lavorazione, una sola lievitazione…non vorrei sprecare e accumulare il solito fallimento! Be’grazie e auguri!
è venuto meravigliosamente soffice! 🙂