La vita ridotta all’osso
Per farla breve è la storia di questo giornalista che un bel giorno si ritrova a dover analizzare la sua quotidianità, insomma qualsiasi gesto quotidiano letteralmente. Piano piano racconta il suo viaggio nella consapevolezza che si cela dietro ad ogni minima scelta apparentemente stupida, ovviamente aiutato dai consulenti appositamente presenti per l’esperimento. Insomma, per chi è già avvezzo non è certo qualcosa di rivoluzionario ma, sicuramente, un libro così può essere un buon regalo a chi invece avvezzo all’ecologia quotidiana e alla riduzione del proprio impatto ambientale non è. Adatto quindi ad essere regalato e quindi consigliatissimo! Scorre veloce, è molto leggero e da’ un sacco di spunti utili e molto molto semplici, adatti al “primo impatto” dalla questione RIDUZIONE e non ad una terapia d’urto! Insomma ciò che ne ho tirato fuori è il solito mantra: Ridurre,Riutilizzare, Riciclare …e poi molti altri spunti utili come:- non comprare oggetti inutili
- comprare prodotti con meno imballaggi
- preferire grandi formati o prodotti sfusi
- preferire prodotti riutilizzabili
- riparare ciò che può essere riparato
- usare il vetro piuttosto che la plastica
- comprare le verdure sfuse e non confezionate
- usare borse per la spesa in tela ed evitare di farsi dare buste di plastica se non servono
- compostare
- fare beneficienza e volontariato
- frequentare i mercatini dell’usato
- comprare un caricabatterie e usare batterie senza mercurio e cadmio
- usare assorbenti lavabili o meglio ancora mooncup
- usare pannolini per bebè lavabili
- acquistare tramite un gas nella zona o direttamente dal contadino vicino casa
- iniziare un orto (anche su balcone!)
- preferire legno FSC e carta riciclata
- fare eco-turismo e non all inclusive nelle grande catene alberghiere
- farsi delle eco-spugne (luffa, riciclo plastiche che contengono limoni e cipolle, fatte all’uncinetto…)
- se si compra qualcosa di superfluo allora donare la stessa cifra in beneficienza
- applicare boicottaggio e consumo critico ogni volta che si và a fare acquisti
- preferire il commercio equo e solidale
- diventare almeno vegetariani ( il secondo passo è VEGAN!)
- preferire il biologico
- produrre meno spazzatura possibile praticando anche il “pre riciclaggio” (preferire prodotti con meno imballaggi…)
- far da sé piccoli rammendi e perché no provare a cucirsi qualcosa con le proprie manine (non è poi così complicato, fidatevi!)
- prodursi i detersivi da soli : bicarbonato, limone, aceto, sale e sapone fatto in casa!
- guardare meno tv ( crea bisogni che in realtà non esistono!)
- usare il trasporto pubblico, la bici, il monopattino e le gambe!
- se necessario dotarsi di carrellini della spesa con le rotelle (ne esistono di davvero carini e colorati) così sarà più facile portarsi a casa la spesa senza aver necessità di prendere l’auto!
- imparare a leggere l’INCI di ciò che si usa
- utilizzare cosmetici eco-bio e magari autoprodurseli
- portatevi con voi una borraccia di quelle da campeggio al posto delle solite bottigliette di plastica: tiene sempre fresca l’acqua, è riutilizzabile, economica ed ecologica (se volete essere eco-chic ci sono quelle della SIGG con messaggi eco)
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Mi hai dato qualche nuovo spunto ale regole che già seguo grazie mille!! Ad esempio non avevo pensato alla borraccia!!
Un’idea utilissima e anche simpatica, ricordo da bambina per i pic nic con i miei nel bosco non mancava mai, ognuno aveva la sua , fantastico, l’avevo dimenticato!!
;)…figurati la faccia in un giorno assolato e afoso delle persone che ti stanno attorno quando tu tirerai fuori dalla tua borsetta la tua eco-borraccia e sorseggerai freschissima la tua acqua….:)))…ihihihih
Al posto di comprare succhi di frutta in bottiglia fare spremute in casa. sono più sane e non producono plastica. e per averle uguali a quelle imbottigliate basta annacquarle
sostituire l’acqua minerale frizzante con l’acqua del rubinetto e idrolitina (o cristallina, dipende da come la si chiama), pesa di meno, costa di meno e si fa sempre nella stessa bottiglia.
al posto del the freddo in bottiglia comprare i pacchi giganti di quello solubile oppure, se se ne ha il tempo, farlo in casa col the vero
conservare i barattoli di tutto quello che compriamo, quelli degli yoghurt vanno bene per fare le semine delle piante e per molti lavori di bricolage, quelli delle verdure sono comodissimi per mille oggetti.
Ci sono migliaia di possibilità per fare ecologia ed economia insieme, e nessun motivo valido per non farlo!