Photo credits Carmela Kia Giambrone
Da sempre bistrattato, principe indiscusso della cucina che parla orientale, qui da noi sdoganato solo da alcuni anni grazie all’avvento della è uno degli elementi più utili e versatili che si possano inserire in cucina, dall’antipasto al dolce. Come abbiamo già visto con il seitan, può essere realizzato in casa, anche senza grandi conoscenze tecniche e soprattutto con pochi ingredienti.
Comunemente il tofu viene chiamato “formaggio di soia”, non tanto per le sue qualità organolettiche bensì per la similarità estetica e di quella del processo produttivo: esso infatti non è altro che latte di soia gialla cagliato.
Il viaggio che percorre il fagiolo di soia giallo per arrivare a diventare un cubetto candido non è esattamente scontato eppure per nulla complicato, tanto che può essere riprodotto nella nostra cucina facilmente.
Obiettivo di questo articolo sarà spiegare, passo a passo e nel modo più semplice possibile, quali sono gli ingredienti e il passaggio per realizzare il tofu fatto in casa, con poco sforzo e massima resa.
Cosa sapere sul Tofu
Prima di leggere la ricetta, dovete sapere che il suo livello di calcio bio-disponibile lo rendono il perfetto alimento per tutte le donne, soprattutto se in periodo di menopausa. Il suo potere di riduzione del colesterolo nel sangue lo trasforma in un elemento chiave nella regolazione di questo valore tanto importante per la salute. Infine, grazie al suo contenuto proteico risulta perfetto per chi ha l’esigenza di assimilare alti livelli di proteine dalla dieta.
Ma andiamo con ordine: gli strumenti e gli ingredienti di cui avremo bisogno saranno pochi ma assolutamente necessari.
Ingredienti
- 200 gr Fagioli di soia gialla (o fave di soia)
- 1 cucchiaio da tavola di nigari (cloruro di magnesio) sciolto in un bicchiere d’acqua
- 2 litri acqua
Strumenti
- capiente insalatiera
- pentola alta con coperchio
- minipimer
- pressa per tofu, telo di cotone ad uso alimentare
- tupperware in vetro a chiusura ermetica
Fase 1: la preparazione dei fagioli
Ponete in ammollo i fagioli in abbondante acqua fredda per un’intera notte (dodici ore circa).
Fase 2: la cottura
Trascorso questo tempo, risciacquate abbondantemente i fagioli e porli nella pentola con l’acqua, quindi mettete sul fuoco la pentola e portate ad ebollizione.
Una volta raggiunta la bollitura abbassate la fiamma e lasciare circa 30 minuti in cottura, se possibile tenendo il coperchio sulla pentola.
Fase 3: l’estrazione
Quindi con un frullatore ad immersione e facendo ben attenzione a non scottarsi, procedere lentamente a frullare i fagioli cotti direttamente nella pentola con l’acqua di cottura.
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